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Chiesa parrocchiale di San Rocco

Un primo oratorio dedicato a San Rocco risale al primo Cinquecento. Minusio è, a quel tempo, una cappellania dipendente dalla collegiata di San Vittore a Muralto, diventando una Parrocchia autonoma nel 1798. A quella stessa epoca, ovvero tra il 1795 e il 1801, viene costruita l’attuale chiesa parrocchiale di San Rocco. È aperta al culto il 16 agosto 1801, in occasione della festa patronale, e consacrata nel 1806 dal vescovo di Como Carlo Rovelli.
Il campanile risale al 1821. Mentre l’altare della Madonna del Rosario è inaugurato nel 1842 per la venerazione della bella scultura mariana in stile barocco. La statua lignea di San Rocco è citata invece una prima volta già nel 1719. «Lo sfarzo decorativo, all’esterno, è concentrato nella facciata – scrive lo storico dell’arte Virgilio Gilardoni – L’interno è un ampio spazio a croce che si snoda nella progressione dei grossi pilastri coronati da capitelli di gusto neoclassico».
In seguito all’aggiornamento liturgico del Concilio Vaticano II, il parroco don Angelo Moresino si fa promotore del restauro del 1981, a quando risalgono la mensa, l’ambone ed il fonte battesimale tutti in pietra viva. Le vetrate, della stessa epoca, sono opera dell’artista Silvestro Mondada: raffigurano santi e devozioni care alla comunità di Minusio: San Nicolao della Flüe, Gesù nell’orto, il Sacro Cuore, San Martino, Santa Caterina e San Rocco.

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